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i è finalmente chiarito il quadro generale per le agevolazioni sulle assunzioni 2024. Oltre al Decreto Coesione, l’attuale Esecutivo ha lanciato una super deduzione rivolta specificatamente ai contratti stabili per alcune categorie.

Vediamo quali sono le ultime novità riguardanti le agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato e come accedere. In più, nel nostro articolo ripercorriamo anche le altre iniziative già in vigore e quelle che sono state invece stralciate.

Super deduzione sulle assunzioni 2024

Lo scorso 25 giugno il Governo ha varato un decreto con nuove misure volte a incrementare le agevolazioni sulle assunzioni 2024. In particolare, la misura si rivolge alle aziende che assumono a tempo indeterminato, a cui vengono offerti interessanti sgravi fiscali. Il datore di lavoro deve però dimostrare che c’è stato un effettivo aumento di personale rispetto al 2023, compresi anche i contratti a tempo determinato. 

L’incentivo prevede la deducibilità al 120% di IRPEF e IRES per il costo del nuovo personale, ma la percentuale sale addirittura al 130% se si tratta di dipendenti appartenenti alle seguenti categorie:

  • disabili;
  • madri con almeno due figli minori;
  • donne disoccupate da almeno sei mesi;
  • donne vittime di violenza;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza;
  • minori in età lavorativa appartenenti a contesti familiari difficili;
  • giovani under 30 ammessi agli incentivi all’occupazione.
Importante: la super deduzione non può essere cumulata con le iniziative contenute nel Decreto Coesione, che ricorderemo più avanti nel nostro articolo.

Chi può accedere all’agevolazione?

Il nuovo decreto ha indicato quali sono i destinatari delle agevolazioni alle assunzioni per il 2024. Si tratta di:

  • S.p.a. e S.r.l;
  • cooperative e società di mutua assicurazione;
  • imprese individuali, società di persone ed equiparate;
  • società europee e cooperative europee residenti in Italia;
  • esercenti arti e professioni;
  • enti pubblici e privati che esercitano attività commerciali;
  • enti pubblici e privati che non esercitano esclusivamente attività commerciali;
  • organismi di investimento collettivo del risparmio;
  • enti e società di tutti i tipi, inclusi i trust, non residenti in Italia.

Chi non ha diritto alla super deduzione?

Abbiamo visto chi ha diritto alle agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato, ma chi viene escluso? In realtà solo poche realtà aziendali: si tratta infatti di aziende in liquidazione ordinaria o assoggettate a liquidazione giudiziale o altri istituti liquidatori.

Le novità introdotte dal Decreto Coesione

Prima della novità appena introdotta, lo scorso 30 aprile 2024 il Consiglio dei Ministri aveva già approvato il cosiddetto Decreto Coesione. Chiamato ufficialmente “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”, ha ufficializzato nuove misure rese possibili dai fondi del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro gestiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.  

In particolare, questo pacchetto di agevolazioni alle assunzioni per il 2024 si è concentrato sui giovani e sugli abitanti della ZES (Zona Economica Speciale). Si tratta di un’area del Mezzogiorno che comprende Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Ripercorriamo tutti gli incentivi previsti e vediamo a chi si rivolgono.

Bonus assunzione per giovani under 35

Partiamo dalle agevolazioni sulle assunzioni degli under 35. Le aziende che assumono i giovani appartenenti a questa fascia d’età possono ottenere l’esonero del 100% dei contributi previdenziali per due anni, fino a un massimo di 500 euro mensili. Valido fino alla fine del 2025, il bonus prevede che i giovani assunti non abbiano mai avuto contratti a tempo indeterminato e che vengano impiegati stabilmente.

Bonus assunzione donne

Per quanto riguarda le agevolazioni sulle assunzioni di donne del 2024, il Decreto Coesione stabilisce che chi assume a tempo indeterminato può essere esentato al 100% dal versamento dei contributi previdenziali. Ci sono però dei limiti: si parla di massimo 650 euro al mese per non oltre 24 mesi. Va poi detto che, sebbene tutte le donne di qualsiasi età rientrino in questo bonus, per chi risiede nel Mezzogiorno l’esonero sale a 666 euro al mese.

Bonus assunzioni ZES del Mezzogiorno

A proposito di Mezzogiorno, il bonus ZES mira a sostenere le regioni incluse nell’area tramite uno sgravio contributivo del 100%. Anche in questo caso, l’incentivo è valido fino a massimo 24 mesi e limitato a 650 euro per ogni dipendente assunto, ma solo per le aziende di piccole dimensioni.

Bonus assunzioni non più in vigore

Le nuove agevolazioni sulle assunzioni 2024 hanno sostituito quelle valide fino allo scorso anno. Sono stati infatti stralciati alcuni incentivi precedentemente in vigore. È questo il caso delle agevolazioni per le assunzioni per gli under 36 e per le donne, che offrivano una deduzione del 50% sui contributi per 18 mesi. 

Sono andati ufficialmente in pensione anche il bonus assunzioni per i percettori del reddito di cittadinanza e per i giovani under 30 che non lavorano e non studiano (i NEET). Come abbiamo visto, le attuali iniziative vanno però a coprire anche queste situazioni specifiche. Aggiungiamo inoltre che, al momento, non sono previste nuove agevolazioni sulle assunzioni di over 55, categorie protette e genitori con figli disabili.

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