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on l’anno nuovo, si sa, l’usanza vorrebbe che ci si liberasse delle cose vecchie per lasciar posto a quelle nuove. E lo stesso vale anche per i bonus fiscali 2024, visto che l’ultima Manovra ha rinnovato alcune agevolazioni e spedito direttamente in soffitta altre iniziative passate.  

E dunque ci saranno i bonus edilizi nel 2024? E quelli per l’asilo nido? E per le bollette? Scoprilo nel nostro approfondimento: punto per punto, ti spieghiamo cosa ha previsto il Governo per i prossimi mesi.

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Bonus edilizi 2024

Iniziamo da uno degli argomenti che più hanno tenuto banco negli ultimi mesi: i bonus edilizi. La Legge di Bilancio 2024 ha puntato al contenimento del chiacchierato Superbonus, oggetto di forti discussioni da parte dell’Esecutivo (e non solo), ma ha confermato altre misure che avevano già riscosso grande successo. 

Tutte le agevolazioni fiscali, così come le modalità di accesso e i beneficiari, sono state poi presentate e specificate dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio cosa cambia quest’anno.

Bonus barriere architettoniche

Il bonus barriere architettoniche 2024 è stato rivisto al ribasso rispetto agli anni precedenti. Pur essendo stato prorogato fino al 2025, la detrazione al 25% delle spese sostenute è possibile solo per una forbice più ristretta di interventi mirati a “scale, rampe, ascensori, servo-scala e piattaforme elevatrici”. Sono invece per ora esclusi i lavori per infissi, pavimenti, servizi igienici e impianti automatizzati.

Bonus ristrutturazione e bonus verde

Tra i bonus fiscali 2024 torna anche quello per ristrutturare casa, relativo a interventi di restauro e risanamento conservativo svolti da imprese e cooperative edili. Il bonus ristrutturazione offre una detrazione dall’IRPEF del 36% delle spese sostenute, da dividere in dieci quote annuali. Il tetto massimo complessivo è passato da 48.000 euro per ogni immobile a 96.000 con una detrazione del 50% delle spese.

È stato inoltre esteso il cosiddetto bonus verde, che offre la possibilità di detrarre l’IRPEF del 36% sulle spese per sistemazione a verde di aree scoperte private, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi e giardini pensili, oltre alle relative spese di progettazione e manutenzione. L’importo massimo è di 5.000 euro per unità immobiliare abitativa e gli interventi devono essere pagati tramite mezzi tracciabili.

Viene riconfermato per tutto il 2024 anche il bonus mobili ed elettrodomestici, pur con una differenza. Ora il tetto massimo per ottenere la detrazione del 50%  sull’IRPEF è pari a 5.000 euro, invece degli iniziali 8.000 del 2023. 

A proposito, abbiamo ancora il bonus rottamazione TV per acquistare un nuovo modello, a patto che venga smaltito il vecchio apparecchio. In questo caso si ottiene uno sconto del 20% sul prezzo finale del televisore, fino a massimo 100 euro.

Superbonus condomini e unifamiliari

Seppur riconfermata fino alla fine del 2025, ma solo per gli immobili condominiali, adesso la detrazione delle spese per aumentare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici è prevista secondo queste percentuali:

  • 110% per le spese fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese del 2024;
  • 65% per le spese del 2025. 

Tuttavia, chi abita nelle zone interessate negli ultimi anni da gravi terremoti, ovvero alcune aree del Centro Italia, ha ancora diritto al Superbonus del 110%. Ricordiamo che la detrazione è concessa solo nel caso di interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per ricaricare veicoli elettrici.

Mutui under 36

Cattive notizie per il bonus sull’acquisto della prima casa rivolto ai giovani sotto i 36 anni di età. Dal 1° gennaio 2024 non si ha più diritto al credito d’imposta e si tornano a pagare le imposte di registro, catastali e ipotecarie, che fino all’anno scorso non dovevano essere corrisposte da chi poteva dimostrare un ISEE inferiore a 40.000 euro all’anno. Tuttavia, resta il fondo di garanzia statale all’80% per la stipula del mutuo della prima casa, a patto che il valore dell’immobile sia inferiore a 250.000 euro.

Bonus asilo nido

Il sostegno per le famiglie e, in particolare, le donne lavoratrici passa per un’altra misura ancora in vigore, il bonus asilo nido 2024. A fronte della relativa richiesta all’INPS, consente di ricevere un rimborso fino a massimo 3.600 euro per chi ha un ISEE fino a 40.000 euro. Un ottimo intervento, il cui valore può essere incrementato eventualmente dal bonus bebè e dalla carta risparmio spesa.

C’è poi l’Assegno Unico Universale, che viene erogato ogni mese dall’INPS per i figli minorenni in carico, i figli disabili di ogni età e, in alcuni casi, per i maggiorenni fino a 21 anni. L’importo destinato si basa sull’ISEE del nucleo familiare. In più, bisogna risiedere nel Comune che concede l’Assegno, convivere con il figlio per cui si è richiesto l’Assegno ed essere cittadini italiani o avere un regolare permesso di soggiorno.

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Bonus acqua potabile e bonus bollette

Lo scopo principale dei bonus fiscali 2024 varati con la Manovra è sostenere soprattutto le classi medio-basse. Questo passa attraverso l’alleggerimento delle spese di tutti i giorni, soprattutto per quanto riguarda le utenze domestiche. Abbiamo però delle novità importanti da segnalare a riguardo.

Bonus acqua potabile

Dopo essere stato prorogato per alcuni anni, il bonus acqua potabile sta per andare in pensione. L’agevolazione prevedeva un credito d’imposta del 50% sulle spese per acquistare e installare sistemi per il filtraggio, la mineralizzazione, il raffreddamento e l’addizione di anidride carbonica all’acqua del rubinetto. Quest’anno, invece, sarà possibile presentare domanda solo per i lavori svolti nel 2023. L’importo massimo è pari a 1.000 euro per ogni immobile abitativo e 5.000 euro per ogni immobile destinato all’uso commerciale.

Bonus bollette 2024

Rimane in vigore il bonus bollette 2024 per le utenze domestiche di luce e gas, ma i criteri di accesso sono stati ritoccati. I soggetti interessati sono le famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro (non più 15.000 euro, come l’anno scorso) o fino a 20.000 per chi ha 4 figli a carico. Come sempre, lo sconto avviene direttamente in bolletta.

Bonus psicologo

Introdotto per sostenere chi ha avuto fragilità, soprattutto durante e dopo il periodo pandemico, il bonus psicologo 2024 è stato riconfermato a grande richiesta. L’Esecutivo ha investito 8 milioni di euro per aiutare chi desidera iniziare un percorso di psicoterapia con un professionista. 

La platea di beneficiari del bonus psicologo, che viene erogato una tantum, comprende: 

  • persone con ISEE inferiore a 15.000 euro (1.500 euro);
  • persone con ISEE tra i 15.000 e i 30.000 euro (1.000 euro);
  • persone con ISEE tra i 30.000 euro e i 50.000 euro (500 euro).

Carta cultura e carta del merito

Infine, vediamo i due bonus fiscali 2024 rivolti ai più giovani. La Carta cultura e la Carta del merito, che insieme formano il Bonus cultura, hanno di fatto sostituito la precedente 18App e sono due iniziative distinte. Entrambe prevedono l’erogazione di 500 euro e sono cumulabili. 

La Carta cultura è rivolta solo a chi appartiene a un nucleo familiare con reddito ISEE inferiore a 35.000 euro. Diversamente, la Carta del merito è destinata a studenti e studentesse che abbiano ottenuto la votazione di 100/100 all’esame di maturità di quest’anno.

I bonus e vantaggi di Coverflex Welfare

Oltre ai bonus fiscali 2024 che abbiamo appena elencato, i dipendenti possono ricevere altre agevolazioni aggiuntive tramite un sistema di welfare aziendale ben strutturato, come quello offerto da Coverflex. Grazie a una piattaforma intuitiva, il personale può accedere ai bonus concessi dalla propria azienda e spenderli presso svariati partner convenzionati.

Ad esempio, tramite la Coverflex Voucher Card è possibile ottenere diversi servizi e beni in natura come:

  • abbigliamento, scarpe e accessori;
  • prodotti beauty e per la cura della persona;
  • articoli per bambini;
  • giochi, tecnologia e libri;
  • arredamento, articoli per la casa e il fai-da-te;
  • carburante e veicoli a noleggio;
  • prodotti per animali.

Il datore di lavoro deve semplicemente registrarsi, selezionare il piano preferito e stabilire il budget welfare ai collaboratori. Semplice e veloce.

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