ra le varie agevolazioni degli ultimi anni, aveva riscosso molto successo il buono destinato a chi utilizza i mezzi pubblici. Già dall’anno scorso, però, il Governo aveva fatto un passo indietro: e quindi a che punto siamo con il Bonus trasporti 2025?
Scopri nel nostro approfondimento perché è nato il bonus trasporti e i requisiti. Ricorda però che ci sono altre soluzioni interessanti per risparmiare sui tuoi spostamenti e su quelli della tua famiglia.
Come funziona il bonus trasporti?
Varato con il Decreto Aiuti del 2022, poi confermato attraverso il Decreto Carburanti 2023, il Bonus trasporti è nato come incentivo per ricevere fino a 60 euro di sconto sul prezzo dell’abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locali, regionali e interregionali, anche sulla rete ferroviaria nazionale (esclusi i servizi aggiuntivi, come ad esempio i biglietti di prima classe, i servizi premium e le aree e-business).
Fino al 2023, il requisito principale del bonus trasporti era dimostrare di avere un ISEE inferiore a 20.000 euro all’anno. Una volta ricevuto, valeva per il mese solare di emissione (ma anche per l’acquisto relativo a un periodo successivo), aveva carattere nominale e poteva essere richiesto una sola volta. L’acquisto dell’abbonamento poteva avvenire fisicamente in biglietteria oppure online, in base alle condizioni indicate dai diversi operatori interessati.
Ogni buono conteneva un codice univoco, il codice fiscale del beneficiario, l’importo massimo e le date di emissione e scadenza. Nel caso di mancato utilizzo entro un mese, veniva automaticamente annullato. In aggiunta, il voucher era spendibile presso un solo operatore (ad esempio, Trenord, ATM o ATAC).
Tuttavia, come approfondiremo tra poco, al momento non sono stati stanziati dei fondi per rinnovare il Bonus trasporti per il 2025.
Come richiedere il bonus trasporti
Chi aveva diritto al bonus trasporti del 2023 ha potuto inoltrare la propria domanda esclusivamente per via telematica, direttamente sulla pagina dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fino al 31 dicembre 2023 o comunque fino a esaurimento risorse. Per la registrazione a proprio nome o per conto di un minore bastava accedere sul portale tramite SPID o CIE (carta d’identità elettronica) e inserire:
- nome, cognome e codice fiscale del richiedente;
- nel caso di minore, un certificato per dimostrare che fosse fisicamente a suo carico;
- ISEE;
- somma richiesta (massimo 60 euro);
- il gestore del servizio di trasporto pubblico.
Le domande sono state chiuse inizialmente ad agosto 2023, ma a settembre dello stesso anno sono stati rimessi in circolo i fondi avanzati, da destinare al bonus trasporti per studenti e lavoratori nei mesi successivi. Poi, nel 2024 non ci sono stati rinnovi.
Bonus trasporti: le novità 2025
Come anticipato, il Bonus trasporti 2025 non è stato riconfermato per mancanza di fondi. Attraverso un comunicato stampa del 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva spiegato l’intenzione di riassegnare i fondi inutilizzati “fino a completo esaurimento del budget” con cadenza mensile, da settembre 2023 a dicembre 2023.
I voucher, andati esauriti in poche ore dalla procedura di assegnazione a inizio di ogni mese, non sono più disponibili al momento. Attualmente, quindi, il bonus trasporti 2025 è sospeso, almeno nella sua formulazione originaria. I destinatari della carta risparmio spesa, chiamata ufficialmente “Dedicata a te”, possono però utilizzare una parte del credito ricevuto per gli abbonamenti.
Chi è in possesso della social card può infatti spenderla non solo per i generi alimentari di prima necessità, ma anche per i mezzi pubblici o per il carburante. Richiedibile solo da chi ha un ISEE fino a 15.000 euro, ammonta a circa 500 euro.
Quando richiederlo?
Abbiamo visto che il Bonus trasporti 2025 è stato tagliato fuori dall’ultima Legge di Bilancio. Dobbiamo quindi attendere aggiornamenti dal Governo per sapere quando richiederlo nuovamente e se utilizzare sempre la stessa piattaforma predisposta inizialmente.
Con Coverflex paghi gli abbonamenti ai mezzi pubblici
Anche se il bonus trasporti 2024 per studenti e lavoratori è stato mandato in pensione, almeno per ora, ci sono altre opzioni per chi desidera risparmiare sugli abbonamenti ai mezzi. Ad esempio, chi ha un contratto da dipendente e riceve un budget welfare dalla propria azienda può scegliere di destinarlo all’acquisto dei biglietti. Questo è proprio quello che accade per la soluzione di welfare aziendale Coverflex, innovativa e 100% digitale.
I dipendenti in possesso della Coverflex Voucher Card possono pagare gli abbonamenti per i mezzi pubblici alla propria famiglia, per poi mandare la richiesta di rimborso all’azienda tramite Coverflex. I soldi verranno successivamente scalati in automatico dal budget welfare. Ad esempio, nel caso in cui il tuo datore di lavoro scelga un piano Coverflex potrai spendere la somma ricevuta per:
- abbigliamento e accessori;
- prodotti per la cura della persona;
- libri, giochi e articoli per bambini;
- prodotti per gli animali domestici;
- accessori per la casa e per il fai-da-te;
- tecnologia e gaming.
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