ra le varie agevolazioni degli ultimi anni, aveva riscosso molto successo il buono destinato a chi utilizza i mezzi pubblici. Quest’anno, però, ci sono delle importanti novità a riguardo: e quindi a che punto siamo con il bonus trasporti 2024?
Scopri nel nostro approfondimento come funziona ora il bonus trasporti, i requisiti e come richiederlo. Ricorda però che ci sono altre soluzioni interessanti per risparmiare sui tuoi spostamenti e su quelli della tua famiglia.
Come funziona il bonus trasporti?
Varato con il Decreto Aiuti del 2022, poi confermato attraverso il Decreto Carburanti 2023, il bonus trasporti è un incentivo che permette di ricevere fino a 60 euro di sconto sul prezzo dell’abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locali, regionali e interregionali, anche sulla rete ferroviaria nazionale. Non può essere utilizzato per comprare servizi aggiuntivi, come ad esempio i biglietti di prima classe, i servizi premium e le aree e-business.
Il requisito principale del bonus trasporti è dimostrare di avere un ISEE inferiore a 20.000 euro all’anno. Una volta ricevuto, è valido per il mese solare di emissione (ma anche per l’acquisto relativo a un periodo successivo), ha carattere nominale e può essere richiesto una sola volta. L’acquisto dell’abbonamento può avvenire fisicamente in biglietteria oppure online, in base alle condizioni indicate dai diversi operatori interessati.
Ogni buono contiene un codice univoco, il codice fiscale del beneficiario, l’importo massimo e le date di emissione e scadenza. Nel caso non sia utilizzato entro un mese, viene automaticamente annullato.
Importante: è possibile scegliere e quindi spendere il voucher presso un solo operatore (ad esempio, Trenord, ATM o ATAC, solo per citarne alcuni molto noti). Tuttavia, come approfondiremo tra poco, il bonus trasporti 2024 è stato rimodulato e gli ultimi fondi sono già completamente esauriti.
Come richiedere il bonus trasporti
Chi aveva diritto al bonus trasporti dell’anno scorso ha potuto inoltrare la propria domanda esclusivamente per via telematica, direttamente sulla pagina dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fino al 31 dicembre 2023 o comunque fino a esaurimento risorse. Per la registrazione a proprio nome o per conto di un minore bastava accedere sul portale tramite SPID o CIE (carta d’identità elettronica) e inserire:
- nome, cognome e codice fiscale del richiedente;
- nel caso di minore, un certificato per dimostrare che fosse fisicamente a suo carico;
- ISEE;
- somma richiesta (massimo 60 euro);
- il gestore del servizio di trasporto pubblico.
Le domande sono state chiuse inizialmente ad agosto 2023, ma a settembre sono stati rimessi in circolo i fondi avanzati, da destinare al bonus trasporti per studenti e lavoratori nei mesi successivi.
Bonus trasporti: le novità 2024
Come anticipato, il bonus trasporti 2024 non è stato riconfermato per mancanza di fondi. Attraverso un comunicato stampa dell’anno scorso, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha spiegato l’intenzione di riassegnare i fondi inutilizzati “fino a completo esaurimento del budget” con cadenza mensile, da settembre 2023 a dicembre 2023.
I voucher, andati esauriti in poche ore dalla procedura di assegnazione a inizio di ogni mese, non sono più disponibili al momento. Attualmente, quindi, il bonus trasporti 2024 è sospeso, almeno nella sua formulazione originaria. I destinatari della carta risparmio spesa, chiamata ufficialmente “Dedicata a te”, possono però utilizzare una parte del credito ricevuto per gli abbonamenti.
Chi è in possesso della social card può infatti spenderla non solo per i generi alimentari di prima necessità, ma anche per i mezzi pubblici o per il carburante. Richiedibile solo da chi ha un ISEE fino a 15.000 euro, oltre alla quota iniziale di 382,50 euro la “Dedicata a te” è stata infatti ricaricata di ulteriori 77,20 euro per i trasporti.
Quando richiederlo?
Abbiamo visto che il bonus trasporti 2024 è stato tagliato fuori dall’ultima Legge di Bilancio. Dobbiamo quindi attendere aggiornamenti dal Governo per sapere quando richiederlo nuovamente e se utilizzare sempre la stessa piattaforma predisposta inizialmente.
Con Coverflex paghi gli abbonamenti ai mezzi pubblici
Anche se il bonus trasporti 2024 per studenti e lavoratori è stato mandato in pensione, almeno per ora, ci sono altre opzioni per chi desidera risparmiare sugli abbonamenti ai mezzi. Ad esempio, chi ha un contratto da dipendente e riceve un budget welfare dalla propria azienda può scegliere di destinarlo all’acquisto dei biglietti. Questo è proprio quello che accade per la soluzione di welfare aziendale Coverflex, innovativa e 100% digitale.
I dipendenti in possesso della Coverflex Voucher Card possono pagare gli abbonamenti per i mezzi pubblici alla propria famiglia, per poi mandare la richiesta di rimborso all’azienda tramite Coverflex. I soldi verranno successivamente scalati in automatico dal budget welfare. Ad esempio, nel caso in cui il tuo datore di lavoro scelga un piano Coverflex potrai spendere la somma ricevuta per:
- abbigliamento e accessori;
- prodotti per la cura della persona;
- libri, giochi e articoli per bambini;
- prodotti per gli animali domestici;
- accessori per la casa e per il fai-da-te;
- tecnologia e gaming.
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