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opo il debutto nel 2023 e la riconferma dell’anno scorso, ritorna una delle principali misure messe in campo dell’attuale Governo a favore dei nuclei familiari in difficoltà. La carta risparmio spesa 2025, chiamata ufficialmente Dedicata a te, è stata prolungata anche per quest’anno. Pensata per contenere le spese di tutti i giorni, comprende i generi alimentari di prima necessità e il carburante.

Riassunto

In questo articolo scopriamo la “Carta Risparmio Spesa 2025” o “Dedicata a te”, una misura del Governo per sostenere i nuclei familiari in difficoltà. La carta, erogata dall’INPS, funziona come una prepagata elettronica utilizzabile per acquistare beni alimentari di prima necessità o pagare la benzina. Potrai leggere dettagli su come funziona la carta, i prodotti acquistabili, l’importo assegnato e dove utilizzarla, ma soprattutto capire la priorità di assegnazione basata sull’ISEE delle famiglie. Leggi l’articolo completo per scoprire come richiedere la carta Dedicata a te, dove ritirarla e come utilizzarla.

Cos’è e come funziona la carta risparmio spesa 2025

Ne abbiamo sentito molto parlare, ma in cosa consiste l’iniziativa Dedicata a te? La carta risparmio 2025 è una card erogata dall’INPS per sostenere le spese delle famiglie in difficoltà. Funziona come una carta elettronica prepagata e può essere utilizzata per fare acquisti secondo le modalità definite dal Legislatore.

La carta risparmio 2025, introdotta inizialmente dalla Legge di Bilancio 2023, è stata ora prorogata attraverso la Legge di Bilancio 2025. Una buona notizia, certo, ma dobbiamo però registrare anche un dato negativo: quest’anno sono stati stanziati 500 milioni, ovvero meno fondi rispetto ai 600 milioni dell’anno scorso. Questo significa che, se il numero di beneficiari non dovesse cambiare (circa 1,3 milioni di persone), la somma erogata sarebbe inferiore.

I prodotti alimentari che si possono acquistare con questa tipologia di buoni spesa elettronici sono elencati nell’Allegato 1 al Decreto 110 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 maggio 2023 (al momento non ci sono ancora modifiche). Si tratta di:

  • carne e pesce fresco;
  • uova, latte e derivati;
  • olio d’oliva e olio di semi;
  • aceto di vino;
  • prodotti di panetteria, pasticceria e biscotteria;
  • pasta, riso, orzo, farro, avena, mais e tutti gli altri cereali;
  • farine di cereali;
  • prodotti ortofrutticoli freschi e lavorati;
  • conserve;
  • legumi;
  • semi e frutti oleosi;
  • alimenti per bambini e latte di formula;
  • lieviti naturali;
  • miele naturale, zucchero, cioccolato e cacao in polvere;
  • acque minerali;
  • caffè, tè e camomilla.

Dalla lista di prodotti alimentari di prima necessità appena indicata sono ovviamente escluse le bevande alcoliche. L’ideale, per ottimizzare il beneficio, sarebbe coniugare l’iniziativa statale con quelle dei datori di lavoro privati. Unita a eventuali soluzioni di welfare aziendale, come quella proposta da Coverflex che viene erogata ai dipendenti tramite apposite card, può fare la differenza nella gestione della vita quotidiana delle famiglie.

Per fare un esempio su come funziona il welfare aziendale, il datore di lavoro può pianificare un paniere di benefit da concedere al personale. Dai fringe benefit (ad esempio i buoni shopping) ai flexible benefit (abbonamenti ai mezzi, borse di studio, asili nido e molto altro ancora), ci sono tante possibilità per supportare i dipendenti.

In più, i benefit aziendali offrono innegabili vantaggi fiscali. Nel caso dei fringe benefit sono esenti da tassazione e contributi fino alla soglia prestabilita per legge, come specificato nell’articolo 51 del TUIR, mentre i flexible benefit sono completamente detassati. Inoltre, per l’azienda sono sempre deducibili. In poche parole, mettono d’accordo entrambe le parti, migliorando la qualità del lavoro e la soddisfazione per il ruolo svolto.

A quanto ammonta la carta

Per quanto riguarda la somma fissata per la carta risparmio 2025, si attende ancora una conferma ufficiale. Stando alle ultime notizie, dovrebbe però essere una cifra inferiore rispetto ai circa 500 euro dell’anno scorso, visto che i fondi stanziati sono calati. 

In aggiunta alla cifra spendibile, il MASAF ha stipulato diversi accordi con la Grande Distribuzione Organizzata per offrire un ulteriore sconto del 15% per chi è in possesso della card.

Dove usare i buoni spesa

Dopo aver spiegato come funziona la carta risparmio spesa 2025, veniamo alla pratica: dove si possono utilizzare i buoni spesa erogati dall’INPS? Contestualmente al varo dell’iniziativa, il MASAF ha pubblicato una lista di negozi e supermercati convenzionati

L’elenco, in continuo aggiornamento, è consultabile online e include anche gli esercizi commerciali che offrono il 15% di sconto aggiuntivo. Le rivendite aderenti al programma hanno l’obbligo di esporre il simbolo carta “Dedicata a te” vicino alla cassa o fuori al negozio stesso.

A chi spettano i nuovi buoni spesa 2025

Per quanto riguarda la platea di beneficiari dei buoni spesa statali per le famiglie, la variabile discriminante è il reddito percepito. Possono infatti accedere alla misura solidale solo le famiglie con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. In più, tutti i componenti del nucleo familiare devono risultare iscritti nell’Anagrafe comunale. Questo è particolarmente importante, visto sono i Comuni a ricevere la lista di famiglie interessate, suddivise in ordine di priorità.

Ogni Comune deve poi procedere all’assegnazione dei buoni spesa 2025 rispettando un preciso calcolo. La metà delle card viene assegnata in base alla popolazione residente, mentre la restante metà dipende dalla media tra valore medio del reddito pro capite locale e nazionale. Così specifica il Decreto che ha introdotto “Dedicata a te”:

“I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1 e sulla base del numero di carte loro assegnate, di cui all’allegato 2, attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali”.

Chi è escluso dalla carta risparmio spesa

Dopo aver chiarito chi ha diritto alla carta risparmio spesa 2025, è utile elencare quali sono le categorie attualmente escluse dal provvedimento. Non possono accedere alla card i titolari di:

  • RdC (Reddito di Cittadinanza);
  • REI (Reddito di inclusione) o altre misure affini;
  • NASPI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego);
  • DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i collaboratori);
  • CIG (Cassa integrazione guadagni);
  • indennità di mobilità;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • altre forme di integrazione salariale erogate dallo Stato in caso di disoccupazione.

Come richiedere la carta risparmio spesa 2025

Manca ancora un dettaglio fondamentale sulla carta risparmio spesa: come richiederla? Forse ti sembrerà strano, ma per ricevere la card “Dedicata a te” non c’è bisogno di presentare alcuna domanda, né online né di persona. 

La lista di destinatari viene stilata dall’INPS insieme ai Comuni italiani, che poi si occupano di comunicare direttamente con i beneficiari. Ogni buono spesa è nominativo e l’attivazione ha una scadenza. Per non perdere il diritto al buono spesa è sufficiente fare almeno un acquisto prima di quella data.

Sebbene la carta risparmio spesa venga attivata a nome di un solo beneficiario, è prevista la possibilità di delega. Secondo le attuali disposizioni, si può fare richiesta utilizzando gli appositi modelli disponibili negli uffici di Poste Italiane.

Un’altra informazione importante: nell’eventualità in cui la carta venga rubata, smarrita o clonata, bisogna immediatamente richiedere il blocco o la sostituzione come indicato sul sito di Poste Italiane oppure telefonando al numero verde gratuito 800-210170.

Dove ritirare la carta risparmio spesa

Una volta ricevuta la notifica, i destinatari della carta risparmio 2025 devono recarsi presso un ufficio di Poste Italiane. Per ritirare l’apposita card Postepay, devono presentare i documenti personali e la comunicazione ricevuta dal proprio Comune di residenza, contenente l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della card assegnata. Da quel momento, la tessera potrà essere utilizzata nei negozi alimentari convenzionati.

Sarà proprio Poste Italiane a monitorare la situazione, verificando l’effettivo utilizzo delle somme assegnate e l’attivazione delle carte elettroniche. Le quote non impegnate saranno così caricate sulle carte risparmio spesa delle famiglie che ne hanno diritto e che già hanno usufruito della loro prima assegnazione.

Coverflex: l’alternativa sostenibile per aziende e dipendenti

Un sistema sostenibile che le aziende possono implementare per aumentare il potere d’acquisto dei propri dipendenti è la soluzione Coverflex Wallet, che dà accesso a un ampio numero di benefit realmente spendibili. Si tratta di benefit aziendali 100% deducibili, che consentono a chi vi accede di fare acquisti in un gran numero di categorie di beni e servizi. Ad esempio, è possibile utilizzare la Coverflex Voucher Card per:

  • Spendere i Buoni pasto, accettati in una rete di supermercati in continua espansione e in migliaia di negozi di alimentari di piccole e grandi dimensioni. La card può essere ricaricata con crediti extra, da usare per coprire il conto totale quando i buoni pasto non sono sufficienti e utilizzare così un unico metodo di pagamento.
  • Usufruire dei Fringe benefit, utilizzabili nei supermercati non convenzionati e in un gran numero di negozi ed e-commerce in tutta Italia, per acquistare alimentari e non solo.

Se ti abbiamo messo curiosità, scopri di più nella pagina dedicata a Coverflex Wallet! E non dimenticare di consigliarci nella tua azienda, condividendo il link per prenotare una demo con il nostro team.

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Domande frequenti sulla carta risparmio spesa

Cos’è la carta risparmio spesa?

La carta risparmio spesa 2025, chiamata ufficialmente "Dedicata a te," è una misura del Governo italiano per aiutare le famiglie in difficoltà economica. È una carta elettronica prepagata, erogata dall’INPS, utilizzabile per acquistare generi alimentari di prima necessità e carburante.

Quanti soldi ci sono sulla carta risparmio spesa?

L’importo preciso per il 2025 non è ancora ufficiale, ma si prevede che sarà inferiore ai circa 500 euro dell’anno scorso, a causa della riduzione dei fondi stanziati. Inoltre, i possessori della carta possono usufruire di uno sconto aggiuntivo del 15% nei negozi convenzionati.

Cosa si può comprare con la carta “Dedicata a te”?

La carta può essere utilizzata per acquistare prodotti alimentari di prima necessità, come:

  • Carne, pesce, uova, latte e derivati;
  • Pane, pasta, riso, cereali e farine;
  • Frutta, verdura, conserve, legumi;
  • Alimenti per bambini, latte di formula, miele;
  • Acqua minerale, caffè, tè, zucchero e cioccolato. Le bevande alcoliche sono escluse.

Come richiedere la carta risparmio spesa?

Non è necessario presentare domanda per ottenere la carta. L’INPS, in collaborazione con i Comuni italiani, individua i beneficiari in base all’ISEE e li contatta direttamente. La carta può essere ritirata presso un ufficio di Poste Italiane, previa presentazione della notifica ricevuta dal Comune e dei documenti personali.

Chi ha diritto alla carta risparmio spesa?

Hanno diritto alla carta le famiglie con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, con tutti i membri iscritti nell’Anagrafe comunale. Sono escluse le persone già beneficiarie di misure come:

  • Reddito di Cittadinanza (RdC);
  • Reddito di Inclusione (REI);
  • NASPI, DIS-COLL, CIG e altre forme di integrazione salariale.

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