orse ne hai già sentito parlare, ma non hai mai avuto occasione per approfondire l’argomento: stiamo parlando dei flexible benefit, una forma di welfare aziendale sempre più diffusa in Italia e all'estero. Dietro questo nome si nasconde letteralmente un mondo di opportunità da sfruttare.
Vuoi saperne di più? Scopri nel nostro articolo cosa sono, come funzionano e quali tipologie di benefit includono. Oltre alla normativa vigente e alla differenza con i fringe benefit, ti spieghiamo i vantaggi offerti per azienda e dipendenti: sì, i punti a favore sono svariati e molto interessanti per tutte le parti coinvolte. Vediamoli!
Cosa sono e come funzionano i flexible benefit
I flexible benefit, chiamati talvolta anche benefit flessibili o flex benefit, non sono altro che beni e servizi erogati dal datore di lavoro ai suoi dipendenti come “extra” rispetto allo stipendio mensile. Sono ormai molto diffusi, sia nelle PMI che nelle grandi aziende, e il motivo è presto spiegato: proposti all’interno di un piano di welfare aziendale completo di altri tipi di benefit, bonus (ad esempio i buoni benzina o i bonus bebè) e rimborsi, generano ottime occasioni di crescita e benefici fiscali.
In pratica, l’azienda sceglie di condividere con il personale alcune iniziative extralavorative, come nel caso di:
- corsi di lingua straniera;
- corsi di perfezionamento;
- borse di studio per i figli dei dipendenti;
- ingressi per teatri e spettacoli;
- abbonamenti in palestra;
- pacchetti vacanze.
Il funzionamento dei flexible benefit è presto spiegato: l’azienda seleziona il mix di beni o servizi che vuole concedere al personale e individua il metodo più comodo per erogarlo. Al momento le soluzioni più all’avanguardia sono tutte gestite in digitale, attraverso una piattaforma e una app che mostrano la “bilancia” dei buoni welfare aggiornata in tempo reale.
Il datore di lavoro può accedere a una panoramica completa del conto welfare, così come il dipendente che consulta la sua situazione personale e spende poi i suoi benefit attraverso una carta elettronica.
Importante: i flexible benefit non devono però essere confusi con i fringe benefit, un’altra categoria di benefit che non solo include beni o servizi diversi, ma ha anche un trattamento fiscale differente.
La differenza tra fringe e flexible benefit
I fringe benefit sono dei compensi in natura che l’azienda corrisponde come forma di compensazione aggiuntiva rispetto alla retribuzione. Per fare qualche esempio, stiamo parlando del computer, dello smartphone e dell’auto a uso professionale. Vengono concessi solo a un numero ristretto di dipendenti e sono esenti da tassazione solo entro i limiti definiti dalla Legge, che approfondiremo in seguito.
I flexible benefit, invece, sono beni e servizi corrisposti in maniera complementare dall’azienda a fasce più ampie del personale. Diversamente dai fringe benefit, sono esenti da tasse e contributi senza alcuna soglia massima. Questo perché il Legislatore ha voluto privilegiare proprio le forme di welfare in busta paga con un intrinseco peso sociale.
Perché inserirli in un piano di welfare aziendale
Sebbene non siano obbligatori per legge, eccezion fatta per quei casi in cui sono previsti specificatamente da un contratto stipulato a livello nazionale o personale, i flexible benefit dovrebbero essere inseriti in ogni schema di welfare. Insieme ai vantaggi, che spiegheremo meglio più avanti, permettono di investire concretamente nella propria forza lavoro con ottimi tornaconti.
Ad esempio, la soluzione di welfare aziendale Coverflex mette a disposizione un’apposita card molto apprezzata dai dipendenti, che possono usarla come una normale prepagata presso negozi, shop online, palestre, hotel, distributori di carburante e altri tipi di fornitori convenzionati.
Normativa e tassazione
La normativa di riferimento per i flexible benefit è contenuta nel TUIR (Testo Unico sulle Imposte sui Redditi), principalmente all’articolo 51. Lo scopo della norma è definire cosa concorra alla formazione del reddito da lavoro dipendente e cosa no. Sebbene il testo originale sia stato approvato nel 1986, sono state le successive modifiche a regolare la situazione attuale, soprattutto attraverso la Legge di stabilità del 2016.
L’aggiornamento ha previsto la possibilità di erogare i benefit aziendali in versione elettronica e di convertire i premi di risultato in welfare. Inoltre l’articolo 12 stabilisce che i beneficiari non sono solo i dipendenti, ma anche le loro famiglie, incrementando così il valore sociale degli interventi concessi dalle aziende.
A questo punto ci torna però utile ribadire la separazione tra fringe benefit e flexible benefit. Al momento, i primi hanno delle soglie precise, al di sopra delle quali scatta la tassazione. Il limite è di 258,23 euro per i dipendenti senza figli, mentre si può arrivare a 3000 euro per chi ha figli a carico. Per i flexible benefit, al contrario, non esiste una soglia massima e non sono quindi tassati.
Vantaggi dei flexible benefit
Abbiamo già sottolineato l’importanza di avere una formula di welfare aziendale ben rodata, completa di diverse classi di benefit. Percepiti come un “qualcosa in più”, fanno sentire lo staff più apprezzato e partecipe, preservando però gli interessi del datore di lavoro. I vantaggi generati sono molteplici e in alcuni casi anche inaspettati: ecco quali sono i principali per i dipendenti e per l’azienda.
Per i dipendenti
Il primo vantaggio innegabile dei flexible benefit è quello economico, poiché il contributo alle spese quotidiane è notevole. Grazie all’alleggerimento di alcuni costi, dal nido per i figli alle spese per la salute, il personale vede aumentare il suo potere d’acquisto, con ovvi miglioramenti dello stile di vita.
In secondo luogo, i dipendenti si sentono premiati per i loro sforzi e per il lavoro: saranno così spinti ad affrontare l’ambiente lavorativo con più slancio e positività. Ne deriva anche un evidente beneficio per l’equilibrio psico-fisico, soprattutto per quanto riguarda il work-life balance.
Tramite alcune categorie di flexible benefit, come i corsi di formazione e di lingua, ci si può migliorare dal punto di vista lavorativo. Lo scopo finale sarà puntare a posizioni più qualificate e fare carriera all’interno dell’azienda, ottenendo così maggiori gratificazioni professionali. Ultimo, ma non meno importante, ci sono tanti modi diversi per spendere il welfare, dall’ingresso ai musei ai pernottamenti in hotel.
Per l’azienda
Le aziende dovrebbero costantemente puntare a un miglioramento della corporate identity, ovvero quell’insieme di azioni che la rendono più riconoscibile e autorevole all’esterno e all’interno. Questo passa anche da come si relaziona con il personale: e non c’è nulla di meglio del welfare per incrementare la fidelizzazione.
I dipendenti felici sentono di fare parte di una grande famiglia, a cui contribuiscono dando il loro meglio. Più soddisfazione e senso di appartenenza significa così anche più produttività e qualità del lavoro e un tasso di turnover aziendale ridotto (puoi calcolare il tasso di turnover usando il nostro calcolatore di turnover del personale). Le politiche interne si costruiscono proprio su queste azioni che portano a un ambiente più sereno e positivo per tutti.
C’è poi il vantaggio fiscale, che è tra i maggiori vantaggi dei flexible benefit, dato che non sono sottoposti a tassazione e sono deducibili per l’azienda. A ciò si aggiunge la possibilità di inserire le proposte di welfare già nell’annuncio di lavoro per attirare i candidati migliori sul mercato e convincerli ad accettare la proposta.
I benefit aziendali del Welfare Coverflex
Scegliendo la soluzione di Welfare Coverflex, i dipendenti hanno a disposizione numerosissime possibilità di spesa. Con i Fringe benefit possono acquistare varie categorie di prodotti, dall’abbigliamento per tutta la famiglia agli accessori per animali, mentre con il budget Tempo libero (i nostri flexible benefit) hanno accesso a diverse tipologie di servizi. Ecco qualche esempio:
- Abbonamenti alle piattaforme di streaming. Con Coverflex puoi rinnovare o attivare l’abbonamento ai tuoi servizi di streaming preferiti, sia per ascoltare la musica che per guardare film e serie tv. Per farti qualche esempio, tra le piattaforme disponibili ci sono Disney+, Spotify, Netflix, Sky e DAZN.
- Sedute di psicoterapia online. È fondamentale prendersi cura di sé e del proprio benessere mentale. Per questo motivo con il budget Tempo libero abbiamo messo a disposizione Unobravo e Serenis, leader italiani della psicoterapia online.
- Abbonamenti in palestra. Insieme alla mente, bisogna mantenere attivo anche il corpo! Che tu preferisca allenarti a casa o recarti tutte le settimane in palestra o piscina, con il Welfare Coverflex puoi pagare l’abbonamento al servizio che preferisci. Qualche esempio? La palestra virtuale di Buddyfit o quelle fisiche come Virgin Active e FitActive!
- Ingressi ai parchi divertimento. Gardaland o Mirabilandia? Scegli il parco divertimenti che ti piace di più o prepara una sorpresa indimenticabile per i tuoi figli o nipoti. Con Coverflex, puoi farlo senza pensieri.
- Viaggi. Viaggiare è un modo fantastico per entrare in contatto con nuove culture, riempirsi gli occhi di bellezza e assaggiare piatti sconosciuti. Grazie al pacchetto Welfare Coverflex puoi pagare alloggi su Airbnb, Booking e altri siti web molto famosi. Ma anche voli, treni e traghetti, pacchetti vacanze e crociere.
- Biglietti per concerti e spettacoli teatrali. Ti piace la musica? Ami il teatro? Acquista i biglietti per i tuoi eventi preferiti su Ticketone, Tiqets e Vivaticket!
- Corsi di lingua. È arrivato il momento di imparare quella lingua straniera che vuoi studiare da tanto. Con Coverflex puoi abbonarti a Babbel, Fluentify e British School, oppure pagare le ripetizioni di lingua per i tuoi figli con Superprof.
- Abbonamenti alle riviste. Ti piace sfogliare una rivista mentre sei in pausa dal lavoro, in vacanza o come rito quotidiano per iniziare la giornata? Coverflex ha pensato anche a te! Puoi abbonarti a Vogue, Vanity Fair, Focus, Internazionale… e molte altre riviste italiane. Scegli quelle che preferisci!
Ora che sai tutto sui flexible benefit e su come spendere il budget Tempo libero presente nel Welfare Coverflex, prenota una demo e lasciati guidare dal nostro team alla scoperta della nostra soluzione!
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