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n un mondo ideale, tutti dovremmo poter svolgere il lavoro dei nostri sogni, ma purtroppo non sempre è possibile. Quello che però possiamo fare è cercare di renderlo più piacevole e gratificante. Questo è in sintesi l’obiettivo primario del job crafting, un concetto applicabile a ogni ruolo professionale da utilizzare come spinta propulsiva per un reale cambiamento positivo. 

Scopri cosa significa job crafting, come funziona e qualche esempio pratico. Di fatto, può diventare la soluzione alternativa a chi sta pensando di cambiare lavoro e alle aziende che vogliono migliorare il livello di soddisfazione del loro personale.

Significato di job crafting

L’idea alla base di questa teoria inizia a formarsi alla fine degli anni Ottanta, ma il termine vero e proprio viene poi coniato nel 2001 dalle psicologhe americane Amy Wrzesniewski e Jane E. Dutton. Ma qual è il significato di job crafting? Il termine viene dall’inglese job (lavoro) e to craft (modellare, plasmare). In pratica, significa adattare la propria posizione professionale secondo i punti di forza o nuove ambizioni personali.

Nel corso degli anni, numerosi studi hanno confermato la validità del job crafting. Oltre a trovare un punto di contatto tra dipendenti e aziende, è funzionale anche per chi lavora in proprio e magari ha perso un po’ di slancio nelle attività di tutti i giorni. Non sorprende quindi che venga utilizzato in contesti professionali di diverso tipo, dalle multinazionali alle piccole imprese. Le aziende che lo incoraggiano e lo supportano ne guadagnano in termini di Employer Branding, riuscendo a tenere con sé le risorse più a lungo, oltre ad attrarne di nuove.

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Come applicare il job crafting?

Per attuare il job crafting non è necessario stravolgere completamente il proprio impiego, ma semplicemente apportare delle modifiche che offrano dei miglioramenti concreti per sé, per l’azienda e gli altri colleghi. Quasi sempre tutto parte dalla singola persona, ma spesso sono le aziende (attraverso le risorse umane e i manager) a incoraggiare e agevolare il cambiamento in azienda.

Come vedremo poi, ci sono diversi metodi per applicare il job crafting. È però importante sottolineare come ogni dipendente possa sperimentare nuovi metodi per farlo, supportato dal datore di lavoro grazie a workshop, corsi, consulenze e altre formule pensate per mantenere aperto un dialogo costruttivo.

I vantaggi

Una corretta applicazione del job crafting offre svariati vantaggi a tutte le parti coinvolte, in primis a chi ricopre quella specifica posizione. In generale possiamo osservare:

  • una migliore fidelizzazione del personale;
  • un miglioramento delle performance produttive;
  • dipendenti più felici e soddisfatti;
  • più autonomia nello svolgimento dei compiti;
  • un aumento delle competenze dei dipendenti;
  • relazioni più serene tra i colleghi.

Esempi di job crafting

Il grande pregio del job crafting è che non si basa su dogmi assoluti, ma può essere plasmato alla luce delle diverse esigenze emerse. Ci sono però tre tipologie principali attraverso cui è possibile implementarlo: ecco quali sono.

Task crafting

Si tratta della fase più comune, poiché non richiede di modificare le responsabilità, ma solo delle piccole modifiche. Questo può passare per una gestione più flessibile del tempo a disposizione o per l’uso di tecniche differenti a quelle normalmente applicate. Ad esempio, un’impiegata d’ufficio addetta alle pratiche potrebbe richiedere di passare allo sportello aperto al pubblico. O, ancora, in un supermercato un cassiere potrebbe domandare di svolgere il lavoro in magazzino.

Relational crafting

Questa tipologia di job crafting punta a migliorare le interazioni con i colleghi per creare un ambiente più sereno e produttivo. Ci sono tante buone abitudini o iniziative che possono rientrare nel task crafting, ad esempio uscire a pranzo con i colleghi oppure fissare dei giorni dedicati ad attività di svago da fare insieme.

Cognitive crafting

Infine, il cognitive crafting mira a un rinnovamento della propria mentalità lavorativa, verso un atteggiamento più costruttivo. Questo è molto utile nei ruoli che vengono percepiti senza uno scopo e che, nel tempo, possono logorare chi li svolge. Un esempio classico è quello degli operatori ecologici: il loro lavoro è molto faticoso, ma il lato positivo è che viene svolto per il bene della comunità e quindi riveste grande importanza a livello sociale.

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Come abbiamo visto, il job crafting può contribuire a una piccola o grande rivoluzione all’interno di un luogo di lavoro. Hai un’impresa e vuoi ottimizzare i tuoi obiettivi, innalzando il livello di soddisfazione dei dipendenti? Metti subito in atto una nuova strategia aziendale che metta il personale al centro, offrendo la possibilità di risparmiare sulla fiscalità e avendo sempre tra le tue priorità lo stipendio emotivo.

Offrire un pacchetto di benefit può contemporaneamente agevolare tutte le tecniche di job crafting. Grazie ai buoni pasto i tuoi dipendenti possono uscire a pranzo insieme e migliorare le relazioni in azienda. E per perfezionare le competenze possono seguire gratuitamente dei corsi di formazione. O, ancora, possono sentirsi più valorizzati umanamente attraverso dei buoni shopping.

Come fare? Semplice, con una soluzione di welfare aziendale all’avanguardia, come Coverflex. La puoi attivare online in pochi minuti, senza perdere tempo. Potrai così selezionare il piano che preferisci e poi ricevere le Coverflex Voucher Card ricaricabili da distribuire ai dipendenti. Potranno utilizzarle per accedere a diversi beni e servizi presso tantissimi partner convenzionati.

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