Il panorama economico mondiale è in costante fermento, spinto dalla rivoluzione digitale che non accenna a fermarsi e, anzi, si evolve assumendo nuove forme. In questo scenario, le aziende sono sempre alla ricerca di nuovi talenti che possano aiutarle a crescere a breve e lungo termine. Ma quali sono i lavori del futuro? E a quali competenze sono abbinati?
Nel nostro articolo abbiamo raccolto gli ultimi trend, che indicano soprattutto due ambiti: tecnologia e ambiente. Scopri la top 6 delle professioni del futuro, le relative skill e una panoramica di cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni.
Le competenze professionali del futuro
Stando al più recente report del World Economic Forum, entro il 2027 si stima che il 23% dei posti di lavoro subirà una profonda rivoluzione. Le previsioni degli esperti parlano di 69 milioni di nuovi posti di lavoro, a fronte di 83 milioni di posizioni eliminate. Il motore di questo grande cambiamento, che archivierà alcune figure professionali per introdurne di nuove, sarà soprattutto la transizione verde e digitale.
I lavori del futuro, quindi, saranno un po’ (o molto) diversi da come li conosciamo ora. Questo sarà dovuto principalmente all’emergere di nuove esigenze legate alla digitalizzazione e all’applicazione di pratiche green.
Di conseguenza, le imprese sono già alla ricerca di candidati che mostrino competenze digitali, legate soprattutto all’analisi dei dati, all’intelligenza artificiale e alla sicurezza informatica. Ma non solo: sta emergendo anche un forte richiesta di competenze green correlate alla sostenibilità.
Le lauree del futuro
Considerate queste prospettive e le previsioni del fabbisogno occupazionale, come ad esempio i dati di Unioncamere, le lauree più richieste entro il 2027 sono quelle che al momento mostrano carenze importanti. Si tratta soprattutto di:
- Lauree a indirizzo medico-sanitario
- Lauree a indirizzo economico-statistico
- Lauree nelle discipline STEM
Per quanto riguarda i lavori del futuro senza laurea, è emerso un forte mismatch tra domanda e offerta relativo ai lavoratori con titoli di tipo tecnico-professionale. Per fare qualche esempio, si parla di addetti alla logistica, al settore delle costruzioni, in ambito energetico o nel sistema moda.
Non devono poi essere dimenticati i lavori artigianali del futuro: in un mondo sempre più digital, si sta facendo strada il concetto di artigianato 4.0. Le imprese artigiane italiane, il vero motore del nostro Paese, saranno chiamate a coniugare tradizione e innovazione.
I lavori del futuro: quale sarà la top 6?
Dopo queste considerazioni generali, scendiamo più nel dettaglio. Ecco quali sono i 5 lavori del futuro in ambito strettamente tech, più uno di un settore completamente diverso.
AI engineer
Partiamo dall’ambito tecnologico, focalizzandoci su un settore che è sulla bocca di tutti: l’intelligenza artificiale. Per sostenere lo sviluppo di nuovi sistemi e applicazioni sarà cruciale la figura dell’AI engineer. Questo tipo di ingegnere è chiamato a progettare, sviluppare e verificare i modelli su cui si basa l’AI. Si tratta di un ruolo complesso che richiede una formazione universitaria e un set variegato di competenze che spaziano dalla programmazione alla statistica, senza dimenticare il machine learning.
A tal proposito, tra i lavori del futuro emergerà anche una sottocategoria denominata AI ethicist. Questi esperti saranno chiamati a monitorare l’impatto etico e sociale dell’intelligenza artificiale. Il loro compito sarà quello di valutare le pratiche già esistenti e indicare le linee guida per un uso responsabile dell’AI.
Data scientist
La posizione di data scientist è già molto ricercata, ma lo sarà sempre di più. Merito del processo di digitalizzazione, che passa da una mole incredibile di dati. Sapersi orientare tra i big data e analizzarli è dunque la principale competenza di questo lavoro del futuro. Ma non pensare che sia una figura richiesta solo dalle imprese tech: qualsiasi azienda si troverà ad affrontare grandi quantità di dati da codificare correttamente.
Chi lavora come data scientist deve dimostrare di avere le capacità necessarie per comprendere i dati e i modelli, usare i linguaggi di programmazione e attuare un’analisi che possa indicare la strada giusta per crescere. La formazione richiesta è normalmente di tipo universitario, in ambito informatico, e include varie competenze trasversali in base al settore specifico.
Machine learning specialist
Un altro dei lavori del futuro più pagati di tipo tecnologico è quello del machine learning specialist. Abbiamo già accennato a questo ambito, che riguarda sostanzialmente la progettazione e la messa a punto di sistemi, modelli e algoritmi di apprendimento automatico. Si tratta di una posizione complessa, che parte dalle valutazioni iniziali e culmina nell’ottimizzazione del sistema finale.
Per accedere al ruolo di machine learning specialist in genere è necessaria la laurea in ingegneria informatica, matematica o informatica. Tra le skill ricordiamo la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione, come Python, Java e C/C++, e di quelli per il machine learning, come Prolog e Lisp. Inoltre, va detto che continuare ad aggiornarsi è un requisito essenziale per questa figura.
Cyber security specialist
I cyber security specialist sono di fatto gli esperti di sicurezza informatica. Si occupano di anticipare e risolvere i problemi legati a reti di computer e archivi di dati compromessi da minacce. Non è difficile comprendere perché sia nella classifica dei lavori del futuro, visto che sentiamo sempre più parlare di attacchi informatici (anche per grandi aziende e istituzioni).
Oltre a monitorare e gestire la situazione, può sviluppare i software necessari per proteggere i sistemi, testarli, installarli e occuparsi della manutenzione. In aggiunta alla laurea in ingegneria informatica, il percorso preferenziale per essere assunti come cyber security specialist, deve dimostrare competenze specifiche in cyber security e gestione dei sistemi e delle reti informatiche.
Robotics engineer
Chiudiamo la sequenza di lavori in ambito tecnologico parlando dei robotics engineer, o più semplicemente ingegneri robotici. Sono specializzati nella progettazione e nella costruzione di sistemi robotici avanzati da impiegare in svariati campi, dal settore medico a quello manifatturiero. Un po’ come avviene per l’intelligenza artificiale, i robot velocizzano e automatizzano i processi, riducendo l’intervento umano.
Per diventare robotics engineer serve ovviamente la laurea in ingegneria, con competenze incentrate sulla robotica, la meccanica e i linguaggi di programmazione. Completano il profilo anche eventuali corsi e specializzazioni aggiuntive.
Operatori sanitari
Infine, tra i lavori del futuro non potevamo dimenticare gli operatori sanitari. Come conseguenza all’inverno demografico del nostro Paese, il fabbisogno sarà sempre più elevato: non solo medici, ma anche infermieri e OSS, che sono già tra i profili più ricercati da diversi anni.
Per quanto riguarda i medici, la digitalizzazione sta facendo emergere nuove competenze. Ad esempio, saranno richiesti esperti di telemedicina e di dispositivi medicali sempre più complessi e automatizzati. Per questa ragione, i candidati del futuro dovranno restare aggiornati con un settore che è in fermento proprio come tutti gli altri.
Il futuro tra e-skills e green jobs
Dopo aver elencato quali sono i lavori del futuro, accennando brevemente alle competenze chiave per accedere ai ruoli, vale la pena approfondire le due tendenze principali a cui abbiamo accennato inizialmente. Considerate le due rivoluzioni in corso, quella digitale e verde, è impossibile non parlare di e-skills e green jobs.
Cosa sono le e-skills
Per emergere e crescere, le imprese di ogni dimensione avranno bisogno di professionisti dotati di e-skills. Come intuibile dal nome, sono le competenze focalizzate nel mondo digital, che possono essere hard o soft: le prime sono quelle tecniche, mentre le seconde sono più trasversali e spesso legate all’attitudine verso il proprio lavoro. Tra le più famose, citiamo:
- Competenze digitali di base e specialistiche
- Problem solving e pensiero analitico
- Resilienza e flessibilità
- Capacità di leadership
- Resistenza allo stress
Cosa sono i green jobs
I green jobs, che possiamo tradurre come lavori verdi, sono quelli mirati alla sostenibilità. Spinti dal piano definito nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvato dalle Nazioni Unite, sono i veri lavori del futuro perché riguardano l’intera collettività. Tutti puntano al raggiungimento della perfetta circolarità delle risorse e alla transizione green, nel pieno rispetto del nostro pianeta. Per fare qualche esempio (ma sono davvero tantissimi e diversi!), ci sono:
- Energy manager
- Mobility manager
- Ingegneri dei materiali green
- Esperti di energia pulita
- Manager della sostenibilità
- Avvocati ambientali
- Bioinformatici
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Ora che conosci quali sono i lavori del futuro, passa all’azione. Se hai un’azienda, attira i migliori talenti in fase di recruiting e migliora le competenze dei tuoi dipendenti. Per farlo, puoi implementare un piano di benefit aziendali all’avanguardia, come la soluzione di welfare aziendale Coverflex.
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