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a Legge di Bilancio 2025 è stata approvata definitivamente dal Parlamento a fine dicembre. Ma quali sono le misure introdotte? E chi ne potrà beneficiare? Come ogni anno, la Manovra è il punto di riferimento per tutte le novità fiscali, economiche e previdenziali di famiglie, lavoratori, imprese e Pubblica Amministrazione.

Leggi nel nostro articolo le novità dell’ultima Legge di Bilancio per scoprire quali potrebbero interessarti. Dal taglio del cuneo fiscale al rafforzamento dei congedi parentali, senza dimenticare i benefit per i dipendenti, ci sono molte informazioni utili da conoscere: vediamole insieme.

Legge di Bilancio 2025: a che punto siamo?

Dopo molte discussioni e qualche passo indietro, entrano in vigore alcune delle iniziative anticipate nei mesi scorsi dal Governo Meloni in materia di lavoro, fisco e pensioni. La Legge 30 dicembre 2024 n. 207, ovvero la Legge di Bilancio 2025, è stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 dicembre 2024 con la denominazione “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”.

La Manovra 2025 ammonta a circa 30 miliardi lordi e si focalizza principalmente (almeno due terzi del totale) sul taglio del cuneo fiscale per i redditi sotto i 40.000 euro e sulla riforma IRPEF, come riportato sinteticamente dal MEF. L’obiettivo è fissato a cinque anni, periodo durante il quale l’Esecutivo conta di rendere strutturale queste due misure nel tentativo di contrasto all’inflazione.

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Le più importanti novità della Legge di Bilancio 2025, punto per punto

Come anticipato, la Legge di Bilancio 2025 ha stanziato gran parte della somma totale (circa 18 miliardi) sulla riduzione della pressione fiscale e sulla nuova IRPEF a tre scaglioni. Ma quali sono gli altri ambiti d’intervento? Ecco cosa include la Manovra di quest’anno.

Taglio del cuneo fiscale

Partiamo dal taglio del cuneo fiscale, riconfermato anche per il 2025. La Legge di bilancio 2025 prevede la riduzione contributiva per i redditi da lavoro dipendente fino a 20.000 euro, mentre per i redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro abbiamo anche una riduzione fiscale. La detrazione fissa è di 1.000 euro fino a 32.000 euro e l’importo diminuisce fino ad azzerarsi ai 40.000 euro.

Nuova IRPEF

Il Governo conferma anche la riforma per l’IRPEF, che rimane a tre scaglioni. Già l’anno scorso sono stati accorpati i primi due scaglioni, con l’aliquota del 23% applicata sui redditi fino a 28.000. Lo scopo è quello di rafforzare le buste paga dei dipendenti.

Detrazioni

A proposito di famiglie, la Manovra 2025 pone un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro, tutelando però le famiglie con più di due figli a carico e con figli disabili. Sono inoltre escluse le spese sanitarie, per i mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 e per gli investimenti in start-up e PMI innovative. 

Le detrazione seguiranno questo schema:

  • fino a massimo 14.000 euro per redditi tra 75.000 e 100.000 euro;
  • fino a massimo 8.000 euro per redditi tra 100.000 e 120.000.

Sanità

Ecco un punto su cui si è molto discusso nei mesi scorsi. Il Governo ha stanziato maggiori risorse per il Servizio sanitario nazionale. Dai 136,5 miliardi del 2025 si salirà ai 141,3 miliardi del 2027. Inoltre, quest’anno gli straordinari degli infermieri verranno tassati con la flat tax al 5%.

Pensioni

Dal punto di vista previdenziale, si osservano principalmente due misure volte a incentivare la permanenza nel mondo del lavoro attraverso la detassazione e l’estensione dell’incentivo contributivo per chi decide di restare al lavoro nonostante sia in possesso dei requisiti per la pensione anticipata. 

Confermati anche i canali di uscita anticipata già in vigore, ovvero Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Novità: ora è possibile anticipare la pensione a 64 anni grazie al cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare.

Lavoro e imprese

Confermata la deduzione dal 120% fino al 130% per le imprese che assumono a tempo indeterminato, in particolare mamme o donne disoccupate, giovani ed ex beneficiari del Reddito di cittadinanza. Confermata anche la detassazione dei premi produttività al 5%

Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, prosegue il progetto dei rinnovi contrattuali lanciato già l’anno scorso in ottica biennale, che ora è stato esteso al 2027. In aggiunta, grazie alle nuove risorse si sta già finanziando il successivo triennio di contratti, dal 2027 al 2030.

C’è poi un’importante novità riguardante la soglia della flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione, che passa da 30.000 a 35.000.

Fringe benefit

Concludiamo la panoramica sulla Manovra 2025 con un’altra conferma. Fino al 2027 resta in vigore la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit, da utilizzare per utenze domestiche, affitto e interessi sul mutuo. Si tratta di 1.000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli. 

Il datore di lavoro può poi scegliere autonomamente di erogare altri bonus, sconti, benefit per il tempo libero e buoni pasto, come accade con la soluzione di welfare aziendale Coverflex. Potrà così gratificare il personale, migliorare la fidelizzazione e ottenere un vantaggio dal punto di vista della fiscalità.

Infine, un’ultima novità per le persone appena assunte a tempo indeterminato, con reddito fino a 35.000 euro nell’anno precedente, che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. In questo caso, le somme erogate o rimborsate dalle aziende per pagare i canoni di locazione e le spese di manutenzione non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali. La soglia massima complessiva è di 5.000 euro all’anno e vale solo per i primi due anni a partire dalla data di assunzione.

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Bonus e interventi per le famiglie

Dopo aver abbandonato il Superbonus e ridimensionato o azzerato altri bonus edilizi già nel 2024, ora gli sforzi del Governo sono incentrati principalmente sulla famiglia. 

Bonus bebè

Considerato il problema della natalità, il nuovo anno porta un bonus bebè da 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire da gennaio 2025. L’iniziativa è rivolta però solo alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro annui.

Congedo parentale

La Legge di Bilancio 2025 incrementa il periodo di congedo parentale indennizzato all’80%, che sale a tre mesi (invece di due) da effettuare entro i sei anni di ciascun figlio. 

Bonus asilo nido 

Arriva la conferma anche per questo bonus, rivolto ai nuclei con redditi ISEE inferiori a 40.000 euro. La somma è sempre pari a 3.600 euro ma, diversamente dall’anno scorso, ora viene riconosciuto a prescindere dalla presenza di altri figli.

Sgravio contributivo per le mamme lavoratrici

Tutte le mamme lavoratrici, anche quelle a tempo determinato e autonome, possono ottenere l’esonero contributivo. La misura è pensata per chi ha due o più figli, ha un reddito annuo inferiore ai 40.000 euro e vale fino al compimento del decimo anno d’età del figlio minore.

Più detrazioni per le scuole paritarie

Sale a 1.000 euro il limite massimo per le detrazioni fiscali delle spese scolastiche relative alle famiglie che hanno figli iscritti alle scuole paritarie.

Fondo dote famiglia

Dedicato alle attività sportive e ricreative svolte in periodi extrascolastici, il Fondo Dote Famiglia è stato finanziato con 30 milioni di euro. Vale per chi ha figli tra i 6 e i 14 anni, in nuclei con reddito ISEE fino a 15.000 euro.

Fondo di garanzia mutui per la prima casa

Le giovani coppie, famiglie numerose e i giovani sotto i 36 anni potranno accedere fino al 2027 alle agevolazioni sul mutuo per la prima casa grazie alla garanzia dello Stato.

Carta “Dedicata a te”

Torna anche la card “Dedicata a te” (chiamata anche carta risparmio spesa) che permette di acquistare beni alimentari di prima necessità. La carta è rivolta solo alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro.

Bonus elettrodomestici e mobili

Per migliorare l’efficienza energetica nelle case degli italiani, sostenendo al contempo il settore industriale, la Legge di Bilancio 2025 ha inserito un contributo per l’acquisto di elettrodomestici, pari al 30% del costo totale (fino a massimo 100 euro per singolo acquisto). Deve ovviamente trattarsi di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica e l’acquirente deve dimostrare un ISEE inferiore a 25.000 euro. Ritorna anche il bonus mobili che offre una detrazione fiscale del 50%, ma solo se correlato a interventi di recupero edilizio.

Più vantaggi grazie al Welfare Coverflex

Come abbiamo visto nel nostro excursus sulle novità della Legge di Bilancio 2025, un sistema di welfare aziendale efficiente è ormai un requisito chiave. E i vantaggi da cogliere sono per entrambe le parti in gioco, ovvero aziende e dipendenti.  

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