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ono indubbiamente uno dei benefit più richiesti e apprezzati dai dipendenti, ma non tutti conoscono il loro funzionamento in ogni dettaglio. Quanti buoni pasto si possono usare al giorno? E dove vengono accettati? Per aiutarti, abbiamo raccolto nel nostro articolo tutte le risposte a queste e molte altre domande.

Dalle varie tipologie alle modalità d’uso, con un focus particolare sul numero massimo di buoni pasto utilizzabili, scopri tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. Potrai così orientarti meglio e sapere esattamente quali vantaggi possono offrirti.

Come funzionano i buoni pasto?

Prima di scoprire quanti buoni pasto si possono utilizzare al giorno, vale la pena partire da un concetto fondamentale: non tutti i voucher sono uguali. La sostanza non cambia: sono di fatto dei fringe benefit che i datori di lavoro concedono al personale nel caso in cui non possano garantire un servizio mensa o come gratificazione extra.

Buoni pasto elettronici e cartacei

Se in passato si utilizzava esclusivamente il formato cartaceo, proposto in un blocchetto simile al libretto degli assegni e con un importo già stampato, oggi ha preso sempre più piede il buono pasto elettronico. Come vedremo più avanti, alcuni recenti aggiornamenti normativi hanno preferito proprio quest’ultimo rispetto al ticket in carta.

Il nuovo formato solitamente prevede l’erogazione di un importo fisso quotidiano o mensile direttamente su una tessera con chip, un po’ come avviene per le carte prepagate. Chi la riceve può utilizzarla per pagare il pranzo o acquistare prodotti alimentari di persona oppure online. Sia l’azienda sia i dipendenti possono così avere una panoramica completa di tutte le entrate e le uscite grazie a un’apposita applicazione digitale.

I buoni pasto sono cumulabili?

Un altro dubbio ricorrente su questa tematica è legato al numero massimo di buoni pasto utilizzabili. Secondo l’art. 4 del decreto ministeriale n. 122 del 7 giugno 2017 (lettera d del comma 1), i dipendenti non possono usare più di 8 buoni pasto per transazione, ovvero per ogni pasto o acquisto di alimenti.

Per rispondere alla domanda “Quanti buoni pasto posso usare al giorno?”, facciamo un esempio pratico. Se lo desidera, una persona può decidere di spendere 8 buoni pasto al giorno per la spesa al supermercato, tutti nello stesso momento. Va però detto che, per non pagare tasse e contributi, all’azienda conviene erogare un solo meal voucher al giorno.

E allora quanti buoni pasto al mese? Sebbene non ci sia una legge che obblighi le aziende a erogarli, di norma si sceglie di concederne uno al giorno in base alle soglie di deducibilità. Avremo così più o meno circa 20 voucher al mese per chi ha un classico contratto full time.

Come posso usare i buoni pasto?

Dopo aver scoperto quanti buoni pasto si possono usare al giorno, a questo punto ti starai chiedendo dove utilizzarli. Oggi le possibilità sono svariate, soprattutto nel caso di quelli elettronici. Oltre a usarli nei punti vendita fisici, proprio come i “vecchi” ticket cartacei, si possono infatti impiegare anche online per il delivery a domicilio di pasti o di prodotti. 

Per capire meglio come funzionano, vediamo insieme le diverse opzioni per spendere i buoni pasto di Coverflex. Sono utilizzabili in più di 100.000 attività in Italia, per dare ai dipendenti flessibilità e libertà di spesa.

Supermercati e negozi di alimentari

Chi desidera acquistare prodotti alimentari e cucinare quello che preferisce per i pasti in casa o in ufficio può scegliere di fare la spesa in supermercati diffusi su tutto il territorio italiano, come Coop ed Esselunga. È una scelta particolarmente conveniente anche per chi ha esigenze alimentari particolari o, più in generale, per chi vuole risparmiare. Coverflex ha pensato anche a chi preferisce acquistare i generi alimentari nei negozi locali: infatti, i buoni pasto possono essere utilizzati anche in questo tipo di attività.

Bar e ristoranti

Molte persone amano concedersi la classica pausa pranzo fuori, in un locale, dove chiacchierare con i colleghi e ricaricare le energie per il resto della giornata di lavoro. Con un'ampia possibilità di scelta tra ristoranti e bar, è possibile cambiare sapori ogni giorno ed esplorare numerose cucine differenti.

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Sono accettati in più di 100.000 attività, tra ristoranti, supermercati, negozi di alimentari e servizi online di delivery. Unisciti anche tu!

Limiti di esenzione: cosa dice la normativa

Il motivo del successo dei buoni pasto elettronici è presto spiegato: dal 2020 la normativa italiana ha previsto un cambiamento importante che lo agevola rispetto al formato cartaceo. La soglia di esenzione fiscale per le aziende è infatti passata da 5,29 euro a 4 euro per il voucher tradizionale in carta, mentre per il buono pasto elettronico si è passati da 7 euro a 8 euro.

Perché questa diversità di trattamento? Per un motivo semplice: i ticket cartacei sono meno convenienti per le aziende, per via del limite più basso di deducibilità dei buoni, ma anche per chi li riceve. Possono infatti essere smarriti più facilmente rispetto alla versione elettronica e sono meno versatili dal punto di vista della spendibilità.

La comodità dei buoni pasto Coverflex

Con i buoni pasto Coverflex hai a disposizione uno strumento comodo, semplice e al passo con i tempi. La Coverflex Card, infatti, può essere utilizzata come unico metodo di pagamento in cassa, accorciando code e tempi di attesa. Come? Basta caricare crediti extra direttamente sulla voucher card (circuito Visa) dalla propria area personale, anche tramite app, per utilizzarli quando il totale supera il valore dei buoni pasto.

Vuoi saperne di più? Puoi registrarti ora o prenotare una demo. Il nostro team di esperti sarà lieto di aiutarti e rispondere a tutti i tuoi dubbi e domande!

Domande frequenti su quanti buoni pasto usare

Se hai ancora dubbi su quanti buoni pasto usare o su come utilizzarli, ecco alcune domande ricorrenti con le rispettive risposte. Speriamo possano esserti di aiuto a fare chiarezza!

Come funzionano i buoni pasto?

Se in passato si utilizzava esclusivamente il formato cartaceo, proposto in un blocchetto simile al libretto degli assegni e con un importo già stampato, oggi ha preso sempre più piede il buono pasto elettronico. Il nuovo formato prevede l’erogazione di un importo fisso quotidiano o mensile direttamente su una tessera con chip, un po’ come avviene per le carte prepagate. Chi la riceve può utilizzarla per pagare il pranzo o acquistare prodotti alimentari di persona oppure online. Sia l’azienda sia i dipendenti possono così avere una panoramica completa di tutte le entrate e le uscite grazie a un’apposita applicazione digitale.

Quanti buoni pasto si possono usare al giorno?

Secondo l’art. 4 del decreto ministeriale n. 122 del 7 giugno 2017 (lettera d del comma 1), i dipendenti non possono usare più di 8 buoni pasto per transazione, cioè per ogni pasto o acquisto di alimenti.

Si possono usare i buoni pasto per fare la spesa?

I buoni pasto possono essere utilizzati anche presso supermercati e negozi di alimentari partner, per l'acquisto di generi alimentari essenziali. In alcuni supermarket è possibile anche spendere i propri voucher per vino e altre bevande alcoliche o prodotti alimentari di fascia alta, anche se la maggior parte delle catene non ne consente l’acquisto tramite buoni pasto.

Buoni pasto: dove li accettano?

I buoni pasto Coverflex sono utilizzabili in più di 100.000 attività in Italia, per dare ai dipendenti flessibilità e libertà di spesa. Si può scegliere tra supermercati, ristoranti, bar, negozi di alimentari, catene e servizi di delivery online: l’unico limite è l’utilizzo per beni alimentari.

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