l tema della sostenibilità aziendale è ormai da tempo al centro dell’attenzione, ma solo ora viene affrontato in modo più pragmatico. Il motivo è presto spiegato: forse iniziamo finalmente a capire che, grazie a delle azioni mirate applicate su diversi campi, è possibile fare la differenza per tutti, e non solo nel nostro “piccolo orticello”.
La strada è ancora molto (molto!) lunga, ma molti Stati hanno già indicato un percorso dettagliato per arrivare a un traguardo condiviso. Vuoi saperne di più? Nel nostro approfondimento ti spieghiamo che cos’è la sostenibilità aziendale e come ogni impresa può mettere in atto pratiche virtuose che offrano vantaggi per l’ambiente, i cittadini e persino per l’azienda stessa.
Cos’è la sostenibilità aziendale?
Il termine sostenibilità aziendale indica un variegato insieme di azioni, politiche e iniziative adottate da un’impresa per incidere positivamente sulla vita di tutti i giorni. Questo include quindi una maggiore attenzione al nostro pianeta, alle persone e ai rapporti sociali ed economici.
Potrebbe sembrare una definizione troppo vaga, ed è per questo che negli ultimi anni le istituzioni hanno proposto uno schema per raggiungerla concretamente. Basti pensare che, solo per il PNRR, a favore della transizione ecologica è stato impegnato addirittura oltre un terzo di tutti i fondi.
Il principale punto di riferimento è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Questo dettagliato piano per la sostenibilità aziendale, approvato il 25 settembre 2015 dai Paesi membri delle Nazioni Unite e dall’Assemblea Generale dell’ONU, è formato da 17 obiettivi che a loro volta si compongono di 169 traguardi da completare entro il 2030. Un’iniziativa lungimirante a cui tutti noi dovremmo guardare con grande interesse e partecipazione.
Cosa rende sostenibile un’azienda
Partiamo da cosa non rende sostenibile un’azienda, ovvero il cosiddetto greenwashing. Lo scopo principale dell’Agenda 2030 è quello di concretizzare le azioni che, diversamente, potrebbero solo essere degli slogan generici. Quindi, niente proclami come “siamo più verdi” o “siamo più sostenibili” che non siano effettivamente sostenuti da dati.
Per essere davvero sostenibile, l’azienda deve invece attuare quanto contenuto nel documento in base al suo campo di azione, seguendo i diversi criteri ESG che vedremo meglio in seguito. La sostenibilità aziendale passa infatti da tanti aspetti, ma soprattutto dall’applicazione di progetti veri e sentiti, che possano rivoluzionare profondamente il modello di business.
Si spazia quindi dall’aumento dei benefit aziendali più richiesti alla scelta di completare un programma ufficiale per ottenere una certificazione di sostenibilità aziendale e di richiedere ai fornitori di averne uno. Sempre parlando a livello generale, anche gestire meglio le risorse umane e implementare delle policy inclusive contribuisce a diventare più sostenibili.
Criteri ESG: cosa sono?
Abbiamo spiegato cos’è la sostenibilità aziendale e perché è così importante. Per attuarla, bisogna necessariamente passare dai criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Sono tre e riguardano tre diversi temi: ambiente, persone ed economia. Vediamoli nel dettaglio.
Sostenibilità ambientale
Come facilmente intuibile, la sostenibilità ambientale punta alla protezione dell’ambiente. Forse è proprio il primo ambito che colleghiamo direttamente all’idea di sostenibilità aziendale. Per essere conformi, le imprese devono implementare delle policy e delle procedure volte a ridurre l’impatto sul pianeta, come:
- preferire le fonti di energia pulita;
- rispettare le forme di vita sulla terra e nell’acqua;
- non inquinare;
- contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico;
- raggiungere una piena circolarità delle risorse.
Sostenibilità sociale
Per sostenibilità sociale si intende la tutela del tessuto umano in cui l’azienda opera. In primis, deve incoraggiare uno sviluppo che porti benefici alla collettività. Deve inoltre offrire ai propri dipendenti un luogo di lavoro sicuro, sano e inclusivo, in cui tutti si sentano uguali (ad esempio grazie alla trasparenza salariale). Fanno poi parte di questa categoria anche i progetti benefici a favore delle comunità sul territorio o di altre associazioni.
Sostenibilità economica
Infine, la sostenibilità economica riguarda la governance, ovvero tutte le decisioni che contribuiscono a formare un sistema economico più etico ed equo. Ad esempio, le aziende dovrebbero favorire l’innovazione e la ricerca, che hanno un impatto non solo all’interno dell’organizzazione, ma su tutto il Paese. Altri obiettivi possibili riguardano la scelta di prodotti e materie prime del territorio o una politica di stipendi che tenga conto del costo della vita effettivo.
Perché la sostenibilità ambientale è importante
Giunti a questo punto, risulta ormai chiaro come la sostenibilità aziendale sia centrale per lo sviluppo non solo della singola impresa, ma di tutta la collettività. Da un punto di vista nazionale e globale, rispettare e integrare i criteri ESG aiuta a garantire un miglioramento della qualità della vita di tutti, salvaguardando la Terra.
Scendendo a livello impresa, un piano a favore della sostenibilità ambientale può avere dei risvolti economici molto positivi. Quando un’azienda è ben gestita e virtuosa, è infatti più probabile attirare l’interesse degli investitori e ottenere bandi o sovvenzioni pubbliche. In aggiunta, anche i consumatori dimostrano di valutare con attenzione questo aspetto: se riconoscono l’impegno di un brand, tendono a fidarsi di più e a preferirla rispetto ai competitor.
Come migliorare la sostenibilità aziendale
I criteri ESG e la sostenibilità aziendale sono strettamente legati: senza l’attuazione dei principi appena elencati, un’azienda non può essere veramente sostenibile. Per fare davvero la differenza nei fatti, e non solo a parole, le imprese devono innanzitutto puntare su una leadership forte e preparata che sappia riconoscere il valore di questo percorso.
Le persone responsabili di questo cambiamento devono avere le competenze richieste e soprattutto una visione d’insieme, a partire dalla quale potranno agire nell’attività di tutti i giorni. Un piano ben ragionato dovrebbe comprendere tante misure diverse, un metodo chiaro e soprattutto prevedere dei target specifici abbinati a delle scadenze. Solo così l’azienda potrà davvero migliorare la sua sostenibilità aziendale e distinguersi a livello locale, nazionale e internazionale.
Esempi di sostenibilità aziendale
Veniamo ora al cuore del nostro argomento. Ecco qualche esempio concreto di sostenibilità aziendale da cui partire:
- ridurre le emissioni di CO2 necessarie per la produzione;
- ridurre il consumo di acqua nei processi;
- effettuare investimenti etici e responsabili;
- smaltire correttamente i rifiuti aziendali e ridurli il più possibile;
- sostenere la crescita umana e professionale del personale;
- creare dei nidi aziendali;
- offrire un piano di welfare aziendale dai dipendenti;
- migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro.
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Come anticipato, le aziende che scelgono la sostenibilità aziendale ottengono vantaggi dal punto di vista della reputazione. Ma non solo: c’è anche l’employer branding in gioco, grazie a cui è possibile trattenere i dipendenti e renderli più felici, oltre ad attirare i migliori talenti in fase di selezione del personale.
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