Chiunque abbia firmato almeno una volta nella sua vita un contratto come dipendente ne ha ricevuta una: ma come è fatta una busta paga e quali elementi deve includere? Leggi nel dettaglio cosa puoi trovare nel cedolino e scopri come leggere la tua busta paga in modo intuitivo.
Cos’è la busta paga
La busta paga è un documento che il datore di lavoro fornisce regolarmente (di solito ogni mese) al dipendente, contenente informazioni importanti relative allo stipendio, come le ore lavorate, il salario base, le trattenute fiscali e previdenziali, le indennità e i premi. Già dal nome evoca il momento simbolico di qualsiasi contratto di lavoro, ovvero quello della consegna di un foglio contabile che indichi tutti gli elementi relativi al salario.
Non esiste un solo modello uniforme adatto a tutti, bensì diverse versioni modulate secondo le esigenze dell’azienda. Tuttavia, come vedremo qui di seguito, ci sono alcuni elementi della busta paga che sono sempre ricorrenti e necessari, al di là della forma scelta.
Cosa contiene la busta paga
Chiunque riceve una busta paga in qualità di dipendente dovrebbe immediatamente poter verificare la corretta applicazione delle norme contrattuali e fiscali, insieme al proprio reddito netto e ai passaggi che hanno contribuito alla sua determinazione.
In Italia, la legge disciplina la compilazione della busta paga secondo alcune informazioni obbligatorie, inclusi il codice fiscale del lavoratore e del datore di lavoro, il periodo di riferimento, le ore di lavoro effettuate, il salario lordo, le trattenute fiscali e previdenziali, gli eventuali premi e le indennità.
In aggiunta, la busta paga deve contenere anche informazioni sulla contribuzione previdenziale, come l’aliquota contributiva e l’importo dei contributi a carico del datore di lavoro e del lavoratore, oltre all’indicazione del fondo previdenziale di appartenenza.
Come leggere la busta paga
Abbiamo visto cos’è e cosa contiene, ma come si legge una busta paga? Vediamo meglio quali sono le sezioni, in modo da identificarle subito al primo sguardo.
- Dati anagrafici: la prima informazione presente nella busta paga riguarda i dati identificativi sia del datore di lavoro sia del dipendente.
- Periodo di riferimento: il periodo a cui si riferisce la retribuzione, solitamente suddiviso in totale di ore lavorate o giorni registrati, in cui vengono indicate tutte le presenze e le assenze.
- Contatori statistici: ogni busta paga deve sintetizzare a colpo d’occhio i dati relativi a ferie, ROL (Riduzione Orario di Lavoro), ex festività ed eventualmente banca ore.
- Elementi fissi della retribuzione: lo stipendio lordo viene calcolato secondo la paga base indicata dal contratto e l’inquadramento specifico; a questo si aggiungono l’ex indennità di contingenza, gli scatti di anzianità, i premi aziendali fissi e altri elementi definiti dalla contrattazione.
- Elementi variabili della retribuzione: oltre a quelli fissi, la busta paga deve indicare gli altri elementi riferiti solo a quel periodo specifico, come ad esempio straordinari, indennità di vario tipo, mensilità aggiuntive, festività, fringe benefit o altri premi al risultato.
- Trattenute previdenziali e assistenziali: in questa sezione della busta paga vanno indicati i contributi che sia il datore di lavoro sia il dipendente sono tenuti a pagare; la quota INPS pagata dal dipendente varia da 9,19% a 9,49%.
- Trattenute fiscali: per determinare lo stipendio netto bisogna sottrarre non solo i contributi, ma anche le tasse dovute; le voci nella busta paga sono rappresentate da IRPEF, addizionale regionale e addizionale comunale.
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